Specialità gastronomiche di Panzano in Chianti

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SAPORI DEL CHIANTI

Specialità gastronomiche e piatti tipici toscani

SPECIALITÀ GASTRONOMICHE DA DEGUSTARE A Panzano in Chianti


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LA BISTECCA FIORENTINA

Panzano in Chianti è anche una tappa obbligata per tutti gli amanti della "fiorentina" DOC. Il paese infatti è il regno di Dario Cecchini, macellaio e noto estimatore della bistecca "fiorentina".

La macelleria Cecchini è infatti conosciuta da i buongustai di tutto il mondo e annovera star del calibro di Jack Nicholson tra i suoi assidui clienti.

La bistecca "fiorentina" è un taglio di carne di manzo, che unito alla specifica preparazione ne fa uno dei piatti più conosciuto della cucina toscana. Si tratta di un taglio alto e rigorosamente con l'osso che viene cotto al sangue sulla brace. Il Chianti Classico non ha certo bisogno di presentazioni è uno dei vini rossi italiani più pregiati e conosciuti in tutto il mondo. Viene prodotto in una zona geografica (in gran parte collinare) della Toscana centrale, compresa fra le province di Firenze e di Siena, e considerata come quella di origine più antica nell'ambito della zona di produzione del Chianti.


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PIATTI TIPICI DELLA CUCINA CHIANTIGIANA

Proponiamo di seguito alcuni piatti tipici della cucina rustica di campagna, nella ricetta originale, quando ancora i nostri nonni con pochi ingredienti sapevano mettere a tavola tutta la famiglia. Oggi queste pietanze sono tornate di gran moda anche nei ristoranti, che le ripropongono nei loro menù un po' modificate sia negli ingredienti che nel prezzo.

MINESTRA DI PANE

Era un piatto tipicamente invernale, dato che il "cavolo nero" è una verdura di quella stagione. Scolate i fagioli che avete messo ammollo la sera prima. Bollite 300 gr di fagioli borlotti in abbondante acqua con poco sale. In un tegame capiente preferibilmente di coccio, preparate un soffritto di 1 cipolla in 4/5 cucchiai d'olio d'oliva con 1 gambo di sedano e una carota; quando la verdura sarà "appassita" aggiungete un pomodoro spellato a pezzetti, e le verdure di stagione, pulite e tagliate a tocchetti: due zucchine e due patate. A questo punto aggiungete un cavolo nero e mezza verza, tagliati a striscine, salate moderatamente e fate stufare a fuoco lento mescolando per circa un quarto d'ora. Scolate i fagioli conservando il liquido di cottura; passate al setaccio una metà dei fagioli ed aggiungete alle verdure i fagioli, il passato e circa due litri dell'acqua di cottura. Fate bollire a fuoco basso per circa due ore; se dovesse risultare troppo densa aggiungete un poco di acqua calda. Affettate un pane raffermo in una zuppiera capiente e versarvi sopra le verdure e qualche fagiolo intero tenuto da parte. Fate inzuppare bene e poi servirtela non troppo calda, e mi raccomando NON chiamatela zuppa! La minestra avanzata è buonissima anche riscaldata, mescolando bene su fuoco dolce potete servire la altrettanto famosa ribollita.

PANZANELLA

Un altro piatto a base di pane dalla preparazione estremamente semplice. Prendete delle fette di pane toscano raffermo, spezzettatele con cura e mettetele a bagno in acqua fresca. Quando saranno ben intrise toglietele dall'acqua strizzando bene il pane con le mani e conditelo in una zuppiera con olio d'oliva, sale, un goccio di aceto, con l'aggiunta di pomodoro a pezzetti, cipolla a fettine e qualche foglia di basilico. Mescolate bene e servire in tavola. Questa è la ricetta originale, una pietanza fresca e saporita da gustare specialmente in estate.

FINOCCHIONA

La Finocchiona è un classico salume toscano, che non può mancare nel piatto degli affettati. Si tratta di un particolare salame confezionato con carne scelta di spalla e prosciutto esclusivamente di suino italiano. Si contraddistingue dalla macinatura a grana medio-grossa e dall'intenso aroma di finocchio selvatico. Viene confezionato in modo che le fette risultino di grosso diametro. Per assaporarla al meglio il "pizzicagnolo" (salumaio) ve la taglierà a mano a fette abbastanza spesse; si abbina bene a una fetta di pane toscano fresco e un bicchiere di chianti classico giovane.

TRIPPA

A Firenze la consuetudine vuole che il giorno della trippa fosse rigorosamente il Giovedì, quando il "trippaio" passava urlante per le vie del centro per attirare le massaie e i cuochi. La ricetta non è molto difficile: preparare un battuto con cipolla, aglio, peperoncino, prezzemolo, carota e sedano in olio d'oliva. Aggiungere la trippa a tagliolini e farla ben insaporire. Quindi unire pomodori pelati e sale. Finire di cuocere e infine servire con una bella spolverata di parmigiano.